Articolo pubblicato nel numero di maggio 2025 de L’Informatore. nella sezione di Lugo
Anche nella desolazione si può lottare: è questo uno degli insegnamenti che Raffaele Barbieri ha lasciato alla famiglia prima che un tumore al colon lo portasse via. Una lezione che suo figlio, Francesco, ha deciso di simboleggiare con un’immagine: quella di una tigre, animale che il padre portava tatuato sulla spalla, nel deserto, panorama che ricorda lo sconforto di una diagnosi ma anche un orizzonte che lo stesso Raffaele amava. La passione per la fotografia l’aveva portato ad accumulare tantissime immagini, esposte a un anno e mezzo dalla sua scomparsa in un evento intitolato appunto “Una Tigre nel Deserto”. Nei tre weekend di mostra a febbraio a Conselice la partecipazione è stata entusiasta, tanto che le opere vendute hanno superato ogni aspettativa. Alla fine del progetto la famiglia di Raffaele ha potuto devolvere un assegno da 5.000 euro: grazie anche a Cesac per il supporto.
